Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 50 occorrenze

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Ritengo che - rispetto all’immediato passato (il passato della pittura informale, postcubista, surrealista) - l’attuale periodo artistico costituisca

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Oggi posso confermare queste mie affermazioni, constatando tuttavia che, da parte degli artisti più seri e impegnati (come, tra quelli presenti a

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Rimane, così, ancora attuale - considerando le opere presenti a questa Biennale - la netta dicotomia tra quelle che si valgono per costituirsi delle

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Che poi tale opera sia destinata a «valere», sia destinata a «restare», è un altro discorso. Le opere nei nostri giorni, in prevalenza, sono

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Tra le mostre che, negli ultimi mesi, hanno ospitato alcuni degli esempi più caratteristici di una tendenza oggettuale, vorrei ricordare quella di

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Vien fatto, ogni tanto, di passare davanti alla vetrina di qualche galleria d’arte che espone ancora «quadri dipinti a olio su tela» che ritraggono

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Altrettanto si può dire, in parte, della sala di Mattiacci che, mediante l’introduzione entro lo spazio d’un lungo budello in alluminio smaltato e

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Si può parlare d’un tendere delle arti plastiche verso l’elemento letterario? Forse, solo parzialmente. È però significativo che, proprio oggi

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Ecco, dunque, nei maggiori centri culturali italiani farsi avanti alcuni nomi che citerò senza un ordine preciso (perché difficilmente si possono

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quello del comune design, con la differenza che l’oggetto d’uso industriale copre un’area meno frivola e edonistica di quello artistico «fatto in

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È facile obiettare che l’artista ebbe sempre bisogno d’un «committente» e che il fatto che fosse ieri il papa o il re, oggi il gallerista o il

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Se queste sono alcune delle ragioni che possono spiegare l’accendersi di movimenti contestativi durante l’ultima stagione nel nostro e in altri paesi

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Questo significa dimenticare che la ragion d’essere di quella indefinibile e tuttavia indispensabile attività che per tanto tempo fu definita

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Non è, dunque, sopprimendo volontariamente o tentando di sopprimere l’oggetto artistico o sostituendo all’artista l’«operatore formale» che si giunge

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È proprio qui che s’innesta l’equivoco - da me spesso segnalato - di chi vuol rifarsi, in maniera tutt’altro che corretta, alle antiche parole di

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Ebbene è proprio questo Urteil, questa necessità d’un giudizio attorno all’opera d’arte, che è venuto spesso a mancare di recente e che oggi si

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Il che naturalmente non significa che alcune di queste opere (quelle di King, di Morris, di Smith, di Caro, per non citare che alcuni degli artisti

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Una delle circostanze che differenziano nettamente, ai nostri giorni, l’opera dell’artista «ufficialmente riconosciuto», stipendiato dal mercante

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Non credo, ovviamente, neppure a questa eventualità: basta considerare in questa Biennale le opere di coloro che ancora sfruttano questo genere di

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Ma l’iconologia come sappiamo non è in grado di giustificare un’articolazione dell’opera pittorica se non in quella che è la sua strutturazione

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Si è detto e ripetuto più volte che tutto milita a favore della «non-concettualità» dell’arte visiva; ossia che il «pensiero artistico» - se pure

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Un altro artista che, accanto a Ceroli, ha messo a punto diversi oggetti che stanno a cavallo tra il gioco e la ricerca plastica è il torinese

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Credo, tuttavia, che l’avvento dell’arte concettuale (che, in altri paesi, come ad esempio in Argentina, con l’Arte de sistemas, ha trovato

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Nel vasto e complesso settore dei mezzi di comunicazione di massa, merita d’essere esaminato quel medium che può venir considerato l’ultimo nato del

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Naturalmente occorre subito premettere che, dicendo «computer art», intendo riferirmi tanto a quelle figurazioni realizzate sulla base d’un preciso

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È a questo punto che vorrei innestare il mio discorso a proposito dei valori socio-estetici che risultano presenti in alcune forme di recente arte

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Molto spesso, nel momento attuale, l’arte si costruisce i suoi «codici» molto prima che questi siano o possano essere decriptati dal grosso pubblico

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Il che, poi, equivale ad affermare che - in un’epoca come l’attuale, quando più che mai le creazioni artistiche sono svincolate da regole e norme

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pericoli che da questa riduzione derivano alla cultura in genere e a quella artistica in specie. Ma tutto ciò, in definitiva ricalcherebbe la storia di

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Di fronte a questo indirizzo possiamo veder affermarsi l’indirizzo opposto, quello che ho definito «la riduzione al progetto» (e che si potrebbe anzi

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Piuttosto che d’una contrapposizione o duna identificazione tra storia dell’arte e storia della filosofia, sarebbe opportuno discorrere di

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Infatti, se è vero che la storia - priva come è duna creatività autonoma - deve restar legata agli eventi che riferisce e controlla, l’arte, anche

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Ecco allora che la mia affermazione circa la non sovrapponibilità di dati storico-filosofici e storico-artistici, può assumere una maggior

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Infatti - per tornare all’incontro con l’arte e l’architettura maya e azteca - c’è un altro fatto che si verifica qui mentre non si verifica nell

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Credo che quest’ultima sia l’interpretazione più attendibile del fenomeno. Abbiamo coltivato ormai - nel succedersi delle generazioni cresciute e

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C’è chi vorrebbe fare una distinzione netta tra avanguardie1 «storiche» (quelle che segnarono la fine del secolo scorso e l’inizio del nostro: dall

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Questo, non solo rimanendo entro quella che di solito consideriamo l’arte artistica: il nuovo signifié d’un’opera considerata come artistica potrà

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Il sottile slittamento nella coincidenza tra quello che si suol definire opera d’arte e il suo attuale «contenuto», si rivela anche in un altro

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specificate) che s’identifica col «feticismo delle merci» proprio del modo di produzione capitalistico, non potrebbe non riguardare anche quella

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L’errore dei non-marxisti è spesso quello di non accorgersi di quanto detto ora, e dei rimbalzi e contraccolpi che si determinano in tutta quanta la

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sarebbe difficile offrirne numerosi esempi. Questo fatto rientra nel novero d’un’osservazione che ho spesso avuto occasione di fare: ossia della non

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La vaghezza, la polisemia, la componente metaforica e metonimica, che, da Aristotele a Vico, da Richards a Empson, costituisce uno dei più sicuri

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Quale è dunque la nuova sintassi che sta articolandosi sotto i nostri occhi? E ho usato a bella posta il termine «sintassi», proprio a indicare che è

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Fontana ha saputo creare non solo un nuovo «genere» (le sue «tele bucate», la sua negativizzazione del fondo, che acquista una nuova dimensione dal

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Ho detto, all’inizio, che a questa Biennale il campo si poteva considerar diviso tra le due tendenze rappresentate dagli americani Tobey e Rothko

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Non mi è concesso soffermarmi più a lungo su altri artisti che ebbero in quegli anni un’intensa attività in seno al gruppo come, ad esempio, Galliano

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Munari fu senza dubbio l’artista che con più continuità prosegui le ricerche cinetiche (associate a quelle sull’arte moltiplicata, e a quelle più

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fase creativa - quella che altrove ho battezzata «neoconcretista» - che si vale cioè di uno studio dell’elemento percettivo, microstrutturale, tissulare

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Il che è un bene e un male al tempo stesso. Perché significa che, da un lato, eravamo nel giusto affermando che abbisognavano metri nuovi per i

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È appunto la suggestione di queste immagini del mondo esterno, che la civiltà meccanizzata in cui viviamo costantemente ci sottopone, che ha dato la

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